¤ Attaque chimique sur Malte ! (chemtrails)
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Attacco chimico su Malta!
Sono partito da Pisa per Maltacon un volo della Ryanair nella mattinata di Martedì 18 Marzo. In prossimitàdell’atterraggio all’Aeroporto Internazionale di Malta, poco prima delle ore11, ho avuto modo di rilevare dal finestrino, ad una distanza stimabile di circa1.500 metri e ad una quota di circa 5.000 metri, un aereo di tipologia militarecompletamente bianco e senza contrassegni rilevabili che emetteva un’intensascia di colore nero. Questo aereo ha richiamato immediatamente l’attenzione dialtri passeggeri, che si sono messi a gridare, ipotizzando che stessepecipitando e che quella scia nera fosse dovuta ad un incendio ai motori. Maquell’aereo non stava affatto precipitando. È rimasto nel mio campo visivo percirca un minuto, continuando il suo percorso e lasciandosi alle spalle quellaintensissima scia nera
Probabilmente ero il solo, abordo di quel volo Ryanair, ad aver capito di cosa realmente si trattasse:dell’ennesima operazione di geoingegneria clandestina. Di scie chimiche, perfarla breve e più comprensibile!
Mi sono già occupato di questodrammatico e gravissimo problema in miei numerosi articoli, tutti consultabiliin rete. Non intendo quindi qui ripetermi in lunghe e noiose spiegazioni einvito i lettori che volessero saperne di più a consultare il sito Tankerenemy,la fonte in assoluto più seria ed autorevole a riguardo che abbiamo in Italia.Non mi stancherò però mai di denunciare il fatto che queste operazioni, cheproseguono incessantemente già dagli anni ’90 e che riguardano principalmentetutti i paesi dell’area NATO, avvengono con la tacita connivenza e complicitàdi tutti i governi, fra cui tutti quelli che si sono succeduti da noi nellacosiddetta ‘Seconda Repubblica’. E, nonostante ben quattordici interrogazioniparlamentari, le nostre autorità continuano a tenere deliberatamente all’oscurola popolazione, arrivando ad imporre sulla questione, come è avvenuto conl’ultimo Governo Berlusconi, addirittura il segreto di Stato. Ed è per questoche la maggior parte dei cittadini non sa che le sostanze che vengonoutilizzate per queste irrorazioni, finalizzate ad apportare modifiche ealterazioni climatiche, sono principalmente composte da particolati di metallipesanti ed estremamente tossici, fra cui il bario, l’alluminio e il cadmio. Sostanze che, come ho già spiegatoanche in un mio articolo recente, sono cancerogene, neuro-tossiche e causanogravi malattie come la sindrome da affaticamento cronico, il morbo diAlzheimer, il morbo di Parkinson e numerose forme tumorali. Queste sostanze,dopo aver svolto la loro segreta funzione ‘aerea’, si depositano sul terreno,sui campi, nei mari, contaminando le falde acquifere e legandosi a livellocellulare con tutte le specie viventi, vegatali ed animali. Le respiriamo, le assimiliamo,sono nell’acqua che beviamo, sono nel nostro cibo. E, se i loro effetti in unarco temporale più vasto sono letali, nell’immediato generano disturbi respiratorie preudo-influenzali, mal di testa e bruciore agli occhi. Sono questi infatti isintomi più denunciati negli ospedali e nei pronto soccorso in concomitanza conil rilevamento delle scie.
Ma torniamo adesso a Malta,perché quello che là è avvenuto negli scorsi giorni e del quale sono statodiretto testimone, rappresenta un caso di irrorazione chimica particolarmenteintenso e sistematico. Dopo l’avvistamento dell’aereo chimico di cui hoparlato, verificatosi già nella fase di atterraggio del mio volo, ho avuto mododi continuare ad osservare il fenomeno per tutti i due giorni successivi. Ilcielo, a tutte le ore del giorno, è stato attraversato da numerose scie chesiintersecavano a raggiera, parallelamente e longitudinalmente; scie sia biancheche nere (il colore dipende esclusivamente dalla diversità dei composti chimiciutilizzati) che restavano visibili per molte ore, fattore questo che esclude apriori l’ipotesi che si trattasse di normali scie di condensazione, generalmenteutilizzata da disinformatori più o meno consapevoli.
Questa massiccia irrorazione, cheha interessato dal 18 al 20 Marzo i cieli di Malta e di Gozo, ha avuto l’effetto- chiaro, visibile e verificabile – di dissolvere e disgregare unaperturbazione che era in arrivo e che avrebbe dovuto portare pioggia. Infatti,nella giornata di Venerdì 21 Marzo, il cielo era tornato ad essere sereno, appenacostellato da avanzi di nuvole disgregate.
La fotografia che ho inserito èstata scattata a Cirkewwa, a Nord-Ovest di Malta, nei pressi dell’imbarco del ferryboat perGozo, la sera del 20 Marzo. Nonostante fosse quasi buio, risultavano ancoravisibili in cielo varie scie chimiche di colorazione nera. Ho riscontrato personalmente,sia in quella giornata che nella precedente, disturbi respiratori e brucioreagli occhi.
Come ho avuto modo di rilevare mediante alcune telefonate, in quei giorni il fenomeno è stato rilevato anche suicieli di molte città italiane. Si è trattato quindi, molto probabilmente, diun’operazione su vasta scala che ha coinvolto simultaneamente varie aree delMediterraneo, un’operazione che è impensabile che possa essere avvenutaall’insaputa del governo maltese e di quello italiano, che si sono così resicomplici per l’ennesima volta di un deliberato attentato alla salute degliignari cittadini.
Nicola Bizzi